sabato 24 agosto 2013

Giorno 8 - 24 Agosto 2013 - 490 km

Come da programma, dopo una notte temporalesca, sveglia alle 5:30 e alle 6 si parte.
Mai decisione fù più felice, in quanto ci ha permesso di percorrere i 490 km di pallosissima autostrada senza alcun intoppo.

CONSIDERAZIONI FINALI

Sicuramente la Croazia merita un doveroso riconoscimento per quanto riguarda la limpidezza delle acque e la particolarità dei panorami; per contro la vita da bagnante non è certamente il massimo: spiagge piccolissime se non assenti, gente ammassata nel poco spazio disponibile o sui lastroni di cemento appositamente depositati come sostituti della spiaggia (è doveroso sottolineare che parlo di zone raggiungibili via terra, magari ci sono altre zone raggiungibili solamente via mare che consentono un maggiore relax).
La Slovenia invece merita un plauso, come già precedentemente detto, per quanto riguarda la bellezze delle strade (vista da un punto di vista motociclistico).

Giorno 7 - 23 Agosto 2013 - 240 km

E' giunta l'ora di lasciare la Croazia e tornare in terra Slovena; la giornata e bella e anche un pò afosa.
Per le 10 siamo in partenza; il tratto di costa che conduce a Reijeka è trafficato come al solito per poi ridursi gradualmente fino al confine con la Slovenia.
Prendiamo la statale 6 che ci porta fino a Postojna, da qui la 409 e a seguire la 102; magnifica strada immersa nel bosco e, come le strade slovene percorse in precedenza, bellissima da guidare.
Dopo un pasto frugale lungo la strada, giungiamo all'Hotel Siesta di Nova Gorica (che ci aveva già ospitato all'andata).
Alla sera ci concediamo un'ultima mangiata di carne (45€ in 2 comprensiva di mancia per grigliata mista di carne per 2, mouse al cioccolato, panna cotta con frutti di bosco caldi, una birra e 1 l d'acqua).
Tornati i hotel decidiamo la strategia per il giorno seguente: sveglia presto e partenza alle 6 per evitare il casino in autostrada.



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giovedì 22 agosto 2013

Giorno 6 - 22 Agosto 2013 - 100 km

Finalmente una bella giornata senza vento o disavventure.
Io mi sveglio con molta calma, mentre Titti è più mattiniera.
Per le 10 siam in partenza; torniamo sull'isola di Krk per una giornata di mare.
Dopo una breve sosta al market per prendere il pranzo, giungiamo nei pressi di Punat dove troviamo una zona tranquilla, non affollata, con accesso al mare e con il riparo di alcuni ulivi; unico neo è che l'acqua non piace molto a Titti per fare il bagno (non che sia sporca, ma era scura e non vede il fondale).
Verso le 15:30 torniamo in sella e ci dirigiamo verso altra spiaggia (quella di Omisalj..trovata per puro caso, vicino ad una pineta; qui l'acqua è pulita e trasparente, la gente in quantità accettabile; come unico neo è che anche qui la spiaggia non esiste ma ci sono solo dei blocchi di cemento.
Verso le 19:30 siamo in appartamento.
Con oggi termina il nostro soggiorno in Croazia, domani torneremo in terra Slovena per poi far rientro a casa.


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mercoledì 21 agosto 2013

Giorno 5 - 21 Agosto 2013 - 140 km

Il sole splende nel cielo, una bella giornata di mare (dopo circa 6 anni) ci attende.
Dopo una buona colazione, iniziano i preparativi e mentre Titti termina la borsa io decido di scendere per svuotare il bauletto, ma una volta in strada una vista agghiacciante mi gela il sangue: la mia moto sdraiata a terra e in parte contro l'auto parcheggiata a fianco; l'ira di Odino invocata da Titti nei giorni scorsi per placare il caldo, ha avuto un effetto devastante ed esagerato.
Rattristato e sconsolato, torno nell'appartamento per chiedere l'aiuto di Titti per sollevarla.
Fortunatamente i danni riportati son molto minori rispetto a quanto inizialmente immaginato (solamente alcune parti del cupolino da sostituire/aggiustare) mentre per il resto la moto è rimasta illesa.
Poichè il vento continua a soffiare implacabile, decidiamo di spostare le moto mettendole (abusivamente) in un posto almeno un pò più riparato (visto che un luogo chiuso dove metterle non c'è).
Scopriamo inoltre che l'auto danneggiata è quella dei padroni della struttura in cui alloggiamo, che però ci graziano e non vogliono nessun risarcimento danni per l'accaduto.
Ovviamente il tutto rovina i piani originali; smaltita la rabbia, nel pomeriggio prendiamo comunque le moto e andiamo in missione perlustrativa sull'isola di Krk (situata davanti alla nostra costa) a cui si accede tramite un ponte con pedaggio (3€ circa a moto) .
L'isola è parecchio frequentata da turisti, quindi incontriamo un pò di traffico ma non in modo esagerato; la vegetazione è più rigogliosa all'interno mentre è praticamente assente lungo la costa.
Degna di nota è sicuramente la zona di Baska, caratterizzata da un panorama a dir poco "lunare".
Terminiamo la giornata con un cenetta presso il ristorante Millenium dove per 39,70€ in 2 (comprensiva di mancia) mangiamo una grigliata mista di carne, 2 coppe di gelato con frutta e panna, 1 birra e 0,5 cc di Coca Cola.


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martedì 20 agosto 2013

Giorno 4 - 20 Agosto 2013

Dopo una dormita ristoratrice apriamo gli occhi pronti a saltare in sella per visitare l'isola di Krk, ma una spiacevole sorpresa ci attende...tempo grigiastro, piove e vento a raffiche; il mare è molto mosso e non c'è anima viva in giro.
L'intervento di Odino invocato da Titti il giorno precedente ha dato i sui effetti (forse anche troppi); i piani saltano e quindi dedichiamo la giornata al cazzeggio e a fare altro giretto per il centro del paese.
A pranzo torniamo al Bistrò Tiffany (eravamo stati il giorno precedente) dove servono buon cibo a prezzi modici.
Il meteo migliora durante il corso della giornata (smette di piovere e anche il sole fa capolino) ma il vento continua a soffiare senza sosta fino a notte inoltrata (ci fa temere molto per l'incolumità delle nostre moto).
Speriamo che domani la situazione migliori.

Giorno 3 - 19 Agosto 2013 - 180 km

Anche oggi una splendida giornata.
Alle 8,  per la felicità del cameriere fancazzista, siam giù a far colazione e alle 9 siam in partenza.
Nonostante sia mattina presto ci son già 30°C!!!
Optiamo per non passare lungo la costa, ma bensì di attraversare un tratto di entroterra; decisione azzeccata in quanto ci consente di ammirare un paesaggio diverso e di percorrere una magnifica strada che con la 66 ci porta fino alla costa.
Qui la situazione si fà un pò più caotica, traffico maggiore, auto parcheggiate selvaggiamente lungo la strada dai bagnanti che scendono in cordata per raggiungere le piccole calette che costellano la costa.
Il tratto della statale 66 che ci conduce a Rijeka sembra interminabile; usciti dalla città il traffico si fà più scorrevole ma la temperatura aumenta e la vegetazione si dirada.
Verso le 12:30 giungiamo a Selce e qui hanno inizio le peripezie per trovare gli Apartamani Krainc ; questi si trovano in un quartiere residenziale il cui accesso è bloccato da cancelli elettrici (l'aspetto positivo è che almeno le moto rimarranno in un luogo sicuro); dopo vari tentativi troviamo l'accesso pedonale al quartiere, ma non la reception per l'accettazione; dopo varie richieste a più persone troviamo finalmente chi ci consegna le chiavi dell'appartamento.
Stravolti dal caldo ci fiondiamo sotto la doccia e poi usciamo per mangiare qualcosa.
Dedichiamo il pomeriggio a visitare il paesino, assai turistico, e per fare una piccola spesa e pianifichiamo le attività dei giorni seguenti.
Il mare è molto pulito nonostante la mole di turisti e la presenza di molti porticcioli, però, almeno in questa zona, le spiagge sono minuscole (di ghiaione o scogli) o addirittura inesistenti e quindi lo spazio per i bagnanti è stato ricavato con blocchi di cemento su cui i turisti si accalcano stretti gli uni agli altri (sinceramente non è questo ciò che ci aspettavamo dal mare della Croazia); questa visione ci ha spinti a optare per la ricerca di spiagge meno affollate sull'isola di Krk nei giorni a seguire.

 
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Giorno 2 - 18 Agosto 2013 - 360 km

Dopo una bella dormita ristoratrice e una colazione non tanto abbondante, carichiamo le borse in moto e siam pronti per la partenza.
La giornata è soleggiata e calda; ci attendono circa 360 km di curve tra Slovenia, Italia e  Austria (vedere itinerario nella cartina).
Il paesaggio è molto bello (la Slovenia è stata una piacevole scoperta), le strade sono bellissime per la guida e il clima rimane mite (almeno nella parte iniziale del tour).
Giunti a Lubiana, la temperatura sale drasticamente (siam arrivati a 35°C con un vento caldo che soffiava in volto) e la situazione non è migliorata fino all'arrivo.
A causa di una variazione di senso unico, che ha scombussolato l'itinerario impostato sul navigatore e che ci ha fatto vagare una decina di minuti prima di trovare la strada corretta per percorrere gli ultimi 30 km, e la coda alla dogana per entrare in territorio croato, per le 18:00 giungiamo a destinazione presso Apartament & Rooms Mani a Casa ; un piccolo inconveniente (dovuto al cameriere rinco che non ha trovato la nostra prenotazione sul pc) ha ritardato la nostra sistemazione in camera.
La struttura è veramente bella, curata nei dettagli, e il ristorante a bordo piscina ci ha servito un'ottima cena (anche se il prezzo 112€ per pernotto, cena e colazione per 2 è un po' elevato paragonato a quanto si può trovare normalmente in croazia).



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Giorno 1 - 17 Agosto 2013 - 494 Km

Il giorno della partenza è finalmente giunto; Titti mi raggiunge al lavoro e terminata l'ultima mezza giornata lavorativa, alle 12:30 si parte (ovvio io mi ero recato al lavoro già pronto per il viaggio).
Mentre Titti fa il pieno, io ne approfitto per mangiare qualcosa; alle 13:15 partiamo realmente.
Ci attendo 490 km di pallosissima autostrada che ci separano dall'Hotel Siesta prenotato a Nova Gorica (hotel molto spartano ma economico, ma come punto di appoggio per una notte va più che bene).
Fortunatamente superiamo la barriera di Milano e la zona di Venezia senza intoppi, e verso le 18:30 giungiamo in hotel; sistemiamo i bagagli e dopo una doccia usciamo per mangiare qualcosa (arrivando avevo notato un ristorantino che proponeva carne alla griglia) ma sfortunatamente non riusciamo più a trovarlo, così dopo aver girovagato senza meta ci troviamo in un centro commerciale che essendo Sabato chiudeva alle 22; ma la sfortuna ci perseguita poichè il bar/ristorante chiudeva alle 20 e praticamente ci ha chiuso i battenti in faccia.
Sconsolati ci guardiamo ed entriamo nel centro commerciale per acquistare qualcosa da mangiare che mangeremo poi nella camera dell'hotel (unica nota positiva è che in Slovenia il cibo al supermercato costa pochissimo).



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lunedì 19 agosto 2013

Introduzione

Premessa

Vista la natura, prettamente vacanziera, e la durata del viaggio,  i preparativi non hanno richiesto molto impegno.

Preparativi e attrezzatura

Le due moto sono state tagliandate recentemente, quindi ci siam preoccupati di controllare la pressione dei pneumatici e i livello dell'olio, oltre a una doverosa pulizia generale.
Oltre agli indumenti personali (che hanno inciso veramente poco sul volume dei bagagli) ci siamo muniti di:

• Completo “Diluvio” Tucano Urbano (2 pezzi) [nella speranza che non debba servire]
• Pantalone + Giubbotto estivi
• Nastro adesivo
• Nastro da pacchi
• Cinghie elastiche
• Tanichetta da 2 l in platica pieghevole x benzina
• 1 litro d'olio per motore
• Piattello d’appoggio per cavalletto (molto utile in caso di terreno poco solido)
• Navigatore satellitare
• Fotocamera digitali compatta + GoPro Hero 3 + Portatile

Costi


I prezzi indicati nel report sono già stati convertiti in € e si riferiscono (se non diversamente indicato) a 2 persone.

Vitto e alloggio


Come noto i prezzi in Slovenia e Croazia sono inferiori a quelli italiani (anche se credo che con l'entrata nell'unione europea stiano effettuando un adeguamento dei prezzi), quindi anche mangiare al ristorante non comporta uno sforzo economico eccessivo.
Per i quattro giorni di soggiorno a Selce però abbiamo adottato una formula mista; un pasto al ristorante e uno in appartamento.
Per i pernotti abbiamo optato per l'affitto di camere tranne a Selce dove, come detto in precedenza, abbiamo optato per un piccolo appartamento.

Clima

In Slovenia, caratterizzata da una morfologia prettamente montana, il clima è secco e fresco e quindi molto piacevole, la vegetazione è rigogliosa e ricca di alberi.
Passando in Croazia, la vegetazione cambia, piante più basse e vegetazione meno rigogliosa, intervallate da zone aride; le temperature sono più alte ma comunque il clima rimane secco.

Strade e velox

In Slovenia abbiamo notato un certo qual interesse a far rispettare i limiti di velocità; sulle statali i limiti variano dai 60 ai 90 Km/h a seconda dei tratti (in alcuni casi anche 40 Km/h) e questi vengono frequentemente rammentati da pannelli rilevatori; crediamo che le sanzioni per i trasgressori siano piuttosto elevate in quanto non abbiamo trovato alcun veicolo (moto o auto) che li abbia superati (oppure questo dimostra un ottimo senso di responsabilità e rispetto da parte della popolazione locale); tutto questo però ha ovviamente delle ripercussioni negative in termini di tempi di percorrenza i quali si dilatano notevolmente.
In Croazia la situazione non è molto differente, l'unica differenza è l'assenza dei pannelli rilevatori.
Nota per i motociclisti: In Slovenia ci sono delle bellissime strade da percorrere in moto, sia da un punto di vista paesaggistico sia di piacere di guida; infatti nei tratti "più guidati" un'infinità di cartelli, più o meno macabri, ricordano i rischi di caduta e i relativi comportamenti da tenere alla guida.